distanza
ascoltare non implica interpretare
assorbire passivamente rafforza le convinzioni
il giudizio è funzione della distanza culturale
la vicinanza tende ad essere più gradevole della lontananza perché presuppone un’interpretazione più facile
la vicinanza esprime la somiglianza mentre la distanza esprime dissonanza
a causa dell’alterazione che cresce in proporzione alla distanza
la cultura veicola la conoscenza e il suo metodo di interpretazione
la conoscenza ignora la verità o la falsità
il metodo di interpretazione determina il grado di veridicità
le culture che hanno la prerogativa di danneggiare altre culture e riprodursi diverranno predominanti
la cultura è un fatto individuale e ogni elemento assorbe e irradia cultura nella stessa misura
nel vuoto che colma la distanza fra vari elementi coesistono varie portanti culturali
la temporanea coalizione di talune portanti culturali produce superculture che forzano il potere di irragiamento normale
la colonizzazione culturale annulla le distanze creando un ambiente più gradevole poiché il grado di gradevolezza è inversamente proporzionale alla distanza culturale
gli scontri frontali di culture producono sparpagliamento, coesione o dominio/sottomissione
poiché l’identità è unica, la correlata cultura resta un fatto individuale, cosicché, anche in un ambiente apparentemente amalgamato, coesistono differenze che crescono con l’aumentare della distanza/tempo causando nuovi potenziali conflitti
i conflitti sono evitabili solo con i contagi, che comportano assuefazione culturale, dipendenza, annichilimento
il salto nel vuoto, abbandonando le portanti culturali, è un atto coraggioso o una provocazione, che libera l’individuo dallo stato di assimilazione culturale osmotico
la liberazione comporta una deviazione dal percorso principale, invisa a chi teme la diversità, in quanto difficile se non impossibile da interpretare, pertanto sconosciuta, dunque spaventosa
ogni cultura dominante è tale in quanto ha in se’ meccanismi di autoprotezione che hanno lo scopo di annientare qualsiasi minaccia dissonante
tali metodi di autoprotezione possono fallire a causa della compresenza di altre portanti culturali determinanti una coalizione temporale corrispondente alla supercultura dominante, che ha lo scopo di colonizzare, per annullare le distanze creando uno spazio favorevole
più le componenti sono numerose, meno l’identità è definita
il crescere delle componenti culturali della supercultura dominante, determina paradossalmente il crescere della sua debolezza
come in ogni cosa, c’è un ciclo che prevede un inizio modesto, una crescita importante con un dominio evidente e un’espansione esagerata al punto da rendere ingestibile la moltitudine di individualità componenti la superstruttura
così il tutto si riduce ad unità ed esplode in microparticelle individuali, rigenerando il ciclo daccapo
nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma
che sia un contagio o un conflitto, il ciclo si ripeterà all’infinito