culturale

PostPlex

Prova indefessamente a ripristinare il suo candore, tipico riflesso dello stato sociale.

Ché non si butta via niente, ma si ricicla con ardore anche un’allucinazione venuta male.

Il tutto si ripete stancamente, rispettando il ciclo naturale.
L’apoteosi dell’effimero si condisce di una patina superficiale che ricopre l’impuro essere animale,  catalogato in ossequio alla liturgia popolare.
Si finisce alla rinfusa in fila, proni a consumare un blando schema, definito con orgoglio ‘opera tradizionale’, con la convinzione che tale devozione culturale nutra il proprio ego nostalgico-sentimentale.
Fare rete è una ricorrente necessità professionale, cloaca di comunicazione effimera e bivacco celebrale, con saluti, baci e abbracci, e la frequenza del colore che si ripete puntuale.