neoluddismo
Il lavoro umano per fortuna in gran parte dei casi volge al termine grazie ad AI, automazione e processi più efficienti – per tacere della delocalizzazione.
Nella bara non ci sarà spazio per lo stress causato dal rincorrere i profitti altrui da sottopagati.
Nella vita bisogna privilegiare ciò che conta per noi, prima di ciò che rende a chi sfrutta il nostro tempo, l’asset più prezioso che esista, perché infungibile.
“Il lavoro nobilita l’uomo (o la donna)” è una boiata che starebbe benissimo in un romanzo orwelliano, tipo “la guerra è pace” (quello che ci racconta ogni giorno il mainstream occidentale che tanto piace a molti avventori di questo network, morti di fatture e schiscette).
L’intelligenza artificiale – o per meglio dire, chi la usa – seppellirà i neoluddisti, e non ci saranno sussidi o sindacati a salvarli. Con essi, le loro dinastie piccolo-borghesi saranno preda della damnatio memoriae di matrice demografica, un silente genocidio.
La produttività non è funzione del tempo ma dell’intelligenza nel produrre.